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Le terme più antiche e il teatro più grande
Le terme Stabiane sono le più antiche della città ma il loro aspetto attuale rivela i numerosi interventi d’epoca successiva. La palestra centrale è porticata, ad est si trovano gli ambienti per il bagno divisi in sezione femminile e maschile. L’ambiente presenta lo spogliatoio, la sala per il bagno freddo, quella per il bagno tiepido e infine quella per il bagno caldo oltre a fornaci per produrre calore e riscaldare l’ambiente. A nord si trova una latrina, mentre a ovest una piscina. La cenere e i lapilli hanno conservato raffinate decorazioni in stucco policromo che rappresentano soggetti mitologici.
Lasciando le terme e svoltando a destra per via Stabiana si arriva al Foro triangolare su cui si affaccia il Teatro grande. Costruito intorno al II secolo a.C. poteva accogliere circa 5.000 spettatori. È costruito su un pendio collinare, secondo i dettami dell’architettura greca. I sedili per gli spettatori si trovavano nella càvea, quelli più larghi che si trovano in basso erano occupati dalle personalità, nei due palchi laterali trovavano , invece, i personaggi più importanti dell’epoca.
Nel teatro venivano rappresentate tragedie, commedie, farse e pantomimi. Durante le pause il pubblico si raccoglieva nella cosiddetta Caserma dei Gladiatori, spazio che, negli ultimi anni di vita della città ospito i gladiatori e le loro famiglie.
Alle spalle del teatro si scorgono le rovine del tempio di Iside, ricostruito dopo il terremoto del 62 d. C. e distrutto poi dall’eruzione del 79, e i resti del tempio dorico.
Visita agli scavi
Pompei è il sito archeologico più visitato del mondo. La divisione in quartieri è stata ricostruita attraverso le iscrizioni che ci sono pervenute. Il luogo di incontro della città ovviamente era il Foro, immenso e rettangolare, circondato da portici.
Su uno dei lati minori del Foro si trovava il tempio di Giove e della Triade Capitolina. Di fronte al tempio c’erano la curia, la basilica e il palazzo di giustizia, il tempio di Apollo, il mercato coperto, il larario pubblico, il luogo, cioè in cui venivano adorati i Lari, gli spiriti protettori delle anime degli antenati defunti. Inoltre il tempio dell’imperatore Vespasiano e il Comitium, luogo deputato all’elezione dei magistrati.
Accanto al Foro triangolare, che si trova a sud della città sepolta, sono stati trovati: la caserma dei gladiatori, il luogo in cui si tenevano le audizioni musicali e la palestra. La palestra era circondata da un giardino porticato a colonne e custodiva una replica del Doriforo di Policleto.
Non lontano dal teatro due templi, uno dedicato a Zeus Meilichios e l’altro alla dea Iside. Splendidi esempi di impianti termali si possono trovare nelle Terme stabiane, nelle terme del Foro e in quelle centrali.
E naturalmente accanto agli edifici pubblici è possibile ricostruire la struttura urbana creata dalle abitazioni, dalle più modeste alle residenze più agiate ricche di decorazioni e pitture parietali.