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Pompei era dotata di alcuni edifici termali costruiti subito dopo la conquista romana della Campania. Le terme del Foro, sono una tappa obbligata nella visita agli scavi di Pompei per le loro raffinate decorazioni a stucco.

Le terme avevano una zona donne e una uomini. La parte dedicata gli uomini è più grande, presenta uno spogliatoio da cui si accede alla vasca circolare per i bagni freddi e a quella per i bagni più caldi dove è conservato un enorme braciere che serviva a scaldare la stanza.

Sulla destra rispetto al complesso termale, via della Fortuna conduce alla casa di Fauno che risale al II secolo a.C. e che, per dimensioni e sfarzo assomiglia più a una reggia che ad una semplice dimora. Al suo interno sono rimaste intatte le decorazioni murarie. I mosaici che arricchivano il pavimento, la statua di Fauno (divinità della natura) che dava il nome all’abitazione, e gli affreschi della casa confinante (la casa del Poeta tragico) sono visibili al Museo Archeologico di Napoli.

Sul retro della casa di Fauno c’è la casa degli Amorini dorati, che apparteneva alla famiglia della seconda moglie dell’imperatore romano Nerone, Poppea. Accanto a questa anche la casa dei Vettii che vanta alcuni tra gli affreschi più belli di tutta Pompei